venerdì 19 febbraio 2010

La filosofia non è mai stata innocente

La filosofia non è mai stata innocente. Ha perso la verginità in piazza, ai tempi di Socrate, e si è guardata indietro senza nessun rimpianto.
XXI secolo: la mercificazione della nostalgia filosofica ci propina un passato che non è mai esistito. La filosofia è stata relegata nelle aule universitarie. La logica baronale santifica palloni gonfiati e mediocri servitori.
E' tempo per la filosofia di abbandonare il suo recinto.
E' tempo di portare la battaglia filosofica nella popular culture, usando le armi migliori a disposizione della filosofia: dal pensiero critico alla decostruzione. Ma in modo inedito.
Che la filosofia stessa si trasformi, così, in filosofia popolare, o pop filosofia, piuttosto che un rischio da evitare è un obiettivo strategico da perseguire. Mutazione genetica della filosofia in pop filosofia. La pop filosofia è una filosofia mutante dotata di potere essoterico: vale a dire in grado di arrivare al vasto pubblico. Il che non significa in alcun modo che sia semplice o che non richieda sforzi. E' complessa, proprio come alcune opere pop di cui si occupa: da Lost a Evangelion.